Le grandi dive del passato....

SAMIA GAMAL
Danzatrice del passato che aiutò la diffusione della danza orientale nel cinema e nel mondo, portando il Raqs Sharqi dall'Egitto ad Hollywood e da lì nelle scuole d'Europa
Zaynab Ibrahim Mahfuz in arte Samia Gamal
5/1924 - 01/12/ 1994
La leggendaria danzatrice nasce nel maggio 1924 a Wana, un piccolo villaggio egizio. Poco dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce al Cairo ed abita nelle vicinanze del famoso Basar Khan El-Khalil. All'età di otto anni muore sua madre; quattordicenne abbandona la casa paterna e si trasferisce dalla sorella sposata.

Il destino vuole che Zaynab venga presentata alla grande
Badiaa Masabni che all'epoca organizzava spettacoli di danza orientale nel suo nightclub. In cerca di giovani talenti, Badiaa riconosce il suo potenziale e le fa studiare danza classica e contemporanea aiutandola a sviluppare la sua attitudine al Baladi egiziano. Una volta pronta la ingaggia nel suo corpo di ballo dandole il nome d'arte "Samia Gamal". Qui conosce l'altra star dell'epoca Taheyya Karioka
con la quale dividerà il palcoscenico e costruirà una forte amicizia.
SAMIA GAMAL con TAHEYYA KARIOKA
Si dice che al suo primo debutto come solista Samia dimentica la coreografia: fischiata dal pubblico corre via ma è costretta dal coreografo a ritornare in scena. Presa dal panico incomincia a danzare improvvisando. Non si sa se lo fa di sua iniziativa oppure perde una scarpa e quindi si toglie anche l'altra. Fatto sta che per la prima volta su un palcoscenico viene presentata una danza a piedi nudi. Il pubblico l'acclama e da quel momento, siccome non era d'uso, viene chiamata "La danzatrice dai piedi scalzi". Si dice che questo fatto abbia fatto talmente tanto parlare che la sera dopo tutte le ballerine degli altri nightclub del Cairo si siano presentate in scena a piedi nudi. Samia inizia ad esibirsi come solista una volta alla settimana ed è l'inizio della sua grande carriera. Ben presto crea uno stile personale eseguito con i suoi tipici arabesque e volteggi, elementi di danza classica e i movimenti particolari delle braccia. Introduce anche la danza con il velo che allora ancora non si usava.
Durante la sua attività al club di Badiaa Samia incontra il cantante e musicista libanese Farid el-Atrash che suona l'Oud nell'orchestra. Inutile dire che si innamorano. Farid compone musiche per lei ed iniziano ad esibirsi insieme, successivamente Samia diventa anche la protagonista dei suoi film che hanno un successo enorme in molte nazioni arabe tanto da venir paragonati a Fred Astair e Ginger Rogers. Purtroppo il loro romanzo d'amore non ha un lieto fine. L'elevata posizione sociale di Farid non gli permette di sposare una ballerina-attrice. Un tale matrimonio avrebbe fatto scalpore riempiendo di vergogna la sua famiglia. Per questo motivo si separano e Samia, con il cuore spezzato e perseguitata dalla stampa, attorno agli anni 50 si trasferisce all'estero.


Nel frattempo nel 1949 il re egiziano Farouk l'aveva proclamata danzatrice nazionale d'Egitto suscitando così l'interesse da parte degli USA. Acclamata anche all'estero come artista, molti registi la vogliono nei loro film. Gira con Fernandel il film "Ali Baba ed i quaranta ladroni"; con Robert Taylor "La vallata dei re" e diversi altri film.
Il matrimonio con l'influente americano
Sheppard King, che per lei si converte alla religione islamica, non dura a lungo. Dopo il divorzio Samia ritorna al Cairo, dove riprende a lavorare con Farid.




TAHEYYA KARIOKA
"Non è solo una Danzatrice del ventre, ma un'artista che ha giocato un ruolo fondamentale nella delineazione della cultura egiziana moderna."
Edward Said, scrittore palestinese-americano
 
Badawiya Mohamed Karom Ali Sayed in arte Taheyya Karioka
Nasce nel 1919 a Manzala, un piccolo paese d'Egitto. Appena adolescente scappa di casa per incomprensioni famigliari e cerca rifugio da un conoscente al Cairo che era proprietario di un night club chiedendogli un lavoro. Riceve un alloggio ma non un ingaggio in quanto troppo giovane e carina per entrare a far parte della vita notturna.

Nonostante questo diversi agenti cercano di contattarla finchè ottengono di presentarla a
Badeia Masabny
la quale riconosce subito il suo talento e le offre un ingaggio presso il suo famoso locale aiutandola a continuare a studiare danza.




All'inizio le viene dato il nome d'arte Taheyia Mohamed. Durante il suo primo assolo chiese al coreografo di prepararle una coreografia speciale basata sulla danza latino americana allora in voga "karioka". La danza piacque a tal punto da valerle il nome d'arte Taheyia Carioca, mentre il suo percussionista che la accompagnava negli assoli, Zaki Carioca.

Le sue performance duravano circa 20 minuti e la sua fama crebbe rapidamente tanto che nel 1936 il re Farouk le chiese di danzare al suo matrimonio, accompagnata dalla cantante Om Kalsoum. Quest'ultima era una grande ammiratrice di Taheyia e disse che la preferiva ad ogni altra danzatrice perché era l'unica a riuscire a cantare con il corpo.

Divenne molto famosa negli anni '40 iniziando ad attrarre i produttori cinematografici, cosa che contribuì a sua volta a farla emergere ancor più tra le ballerine del cabaret di Badeia, dove si esibiva anche Samia Gamal. Iniziò ad essere richiesta per parti cinematografiche prima come ballerina, poi come ballerina e cantante, infine come attrice addirittura per parti da protagonista.

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Tanto per fare un po' di cronaca rosa, si sposò ben 14 volte in quanto era fermamente convinta di dover regolarizzare il rapporto prima di poter fare sesso con i suoi pretendenti. Come Samia Gamal si sposò con un americano dal quale ben presto divorziò tornandosene in Egitto, ed anche Rushdi Abaza che diventerà in seguito il marito di Samia. Tahia Carioca, dopo una brillante e lunga carriera artistica, muore il 20 settembre 1999 d'infarto, all'età di 79 anni.

Taheyia e Rushdiphoto contributed by Hany Zaki
Lo stile:
il suo stile è ancora molto tradizionale e danza, come le antiche almée, quasi sempre sul posto. I suoi movimenti sono così piccoli che ad una visione superficiale sembra che non si muova affatto, ma la sua precisione e pathos è forte.
Da notare il particolare delle braccia che tiene sollevate per quasi metà della denza.

SOHEIR ZAKI

Danzatrice che è stata definita da Anwar Sadat la Oum Kolthoum della danza:
"Così come lei canta con la sua voce, tu canti con il tuo corpo"

Soheir Zaki nata nel 1944
La leggendaria danzatrice e attrice nasce in Mansoura dove visse, con la famiglia, fino a nove anni, prima di spostarsi verso Alessandria. Ha sempre amato la musica e la danza, tanto che ascoltava la radio e imparava la danza guardando tutto quello che poteva... il suo talento fu scoperto durante le tradizionali feste di matrimonio e di compleanno. Suheir si spostò al Cairo, la capitale degli intrattenitori dove divenne subito famosa nel circuito dei matrimoni e, successivamente, cominciò a lavorare nei night-club e a girare qualche film.

E' stata ed è tutt'ora molto amata per il suo stile semplice e pulito, la sua immagine è stata usata per moltissime copertine di supporti musicali.
Pur insegnando la danza orientale, in un'occasione ha espresso il seguente pensiero nei confronti delle ballerine "straniere":


"Non saranno mai all'altezza dello standard egiziano, dello standard egiziano della danza del ventre. Non ne hanno lo spirito, non hanno il senso dell'umorismo né l'orecchio musicale." Questo per dire che per quanto brava possa essere tecnicamente una danzatrice straniera, non potrà mai essere all'altezza di una danzatrice egiziana proprio perché non "egiziana".

Lo stile: Incarna ancora l'anima del beledi, ma nella sua danza già si possono leggere i cambiamenti che si preparano nella Raqs Sharqi: i movimenti della pancia, del petto e il sussulto del diaframma, gli scatti improvvisi e le contrazioni sia dei fianchi che dell'addome, così prepotenti e onnipresenti oggi nella danza del ventre.
Le braccia sono sempre abbastanza semplici e casuali, a volte però scattose per enfatizzare il movimento dei fianchi.
Il movimento caratteristico del passo Suheir Zaki fin'ora in embrione si perfeziona con lei tanto da portare il suo nome - diventa piccolo e fatto senza più alzare i piedi da terra.






 
Nel 1958 sposa uno dei più famosi attori egiziani dell'epoca, Roshdi Abaza, con il quale collabora a diverse produzioni. Da quest'unione che durerà diciassette anni, nasce la figlia Quismet. Dopo il naufragio di questo matrimonio, nel 1972, a circa 50 anni, Samia si ritira dalle scene.

Successivamente nel 1984, riprova a tornare in scena per un anno o due con Samir Sabri, dopodiché conduce una vita molto ritirata fino alla sua morte nel 1994. Tutti gli inviti ricevuti dall'Europa ed dall'America per insegnare vengono rifiutati in quanto si sente artista ed interprete, non maestra.
L'eredità che ci lascia sono gli 84 Film in cui ricopre il ruolo di protagonista ispirando tutte le successive generazioni di danzatrici.

Lo stile: il movimento è continuo, senza pause. I movimenti dei fianchi sono ondulatori come quelli del ventre, è raro vedere degli accenti. Le spalle sono tenute abbastanza alte tanto da far scomparire il collo, così le braccia che tiene raramente abbassate.